Il TT parte tra maggio e giugno, la calura estiva probabilmente si sarà già manifestata; poiché le giornate saranno lunghissime, saremo esposti al sole per molte ore. Il percorso è molto antropizzato, quindi non mancheranno le possibilità per i rifornimenti idrici, che però non sono distribuiti in modo omogeneo su tutta la traccia.
Solitamente utilizzo due borracce da 750 ml. Tuttavia, mi è capitato di rimanere senz’acqua nelle campagne di Sorano, se non sbaglio. Un litro e mezzo è il fabbisogno minimo per 3 ore, ma se fa molto caldo potrebbe bastare per la metà, quindi circa 20 km. alle mie velocità. Se sfugge una fontana, o si trova chiuso l’unico bar, si deve andare a bussare a qualche casa.
Quest’anno monterò una boraccia da 900 ml a telaio, e una da 750 ml sul manubrio dove sarà visibile ogni volta che si controlla il GPS, quindi è più difficile scordarsi di bere. La borraccia a telaio farà da serbatoio per rifornire quella al manubrio, che rimane a portata di mano facilitando il gesto.
Le borracce devono essere nuove, perché quelle vecchie, anche se pulite, con l’esposizione al sole tendono più facilmente a rilasciare sostanze tossiche e inoltre, essendo più porose, sono un miglior substrato per le colonizzazione di batteri che si alimentano degli zuccheri disciolti nella bevanda.