Quattro chiacchiere con Fulcrum – con chi di (ruote) gravel davvero se ne intende

Cosa hanno due brand come Tuscany Trail e Fulcrum in comune? Vi basterà leggere questa breve intervista con Federico Gardin, Brand Manager di Fulcrum, per capire che passione, attenzione nei dettagli ed esperienza nel mondo del ciclismo sono la chiave non solo per creare progetti e prodotti vincenti, ma anche per ispirare sempre più persone a spingersi oltre i sentieri battuti e fare esperienze indimenticabili.

Cosa significa gravel per te?

Beh è una parola che ormai ha assunto un significato variegato – a volte un po’ bizzarro e a volte ormai anche abusato. E‘ spesso collegato ad un concetto romantico di avventura. Gravel secondo me è una bici che semplicemente ti permette di (ri)scoprire i territori dietro casa, mixando strade secondarie asfaltate a tratti facili di fuoristrada dove con la MTB non avresti grandi soddisfazioni. Gravel significa anche percorrere lunghe distanze e intraprendere un viaggio alla scoperta di strade nuove.

Tuscany Trail 2022

Qual è l’importanza di un set di ruote specificamente sviluppato per il gravel?

Considerando le diverse sfumature e interpretazioni esistenti del concetto di gravel, in fase di sviluppo non possiamo non tenere a mente le situazioni di utilizzo più estreme, sempre più frequenti al giorno d’oggi. Nel mercato esistono ormai diverse segmentazioni all’interno della categoria: dalle bici light gravel che sono di fatto un’evoluzione delle road endurance alle gravel adventure passando per le fast gravel. Si è passati dall’utilizzo di ruote sostanzialmente da strada all’impiego di ruote specifiche che consentono di ospitare gomme larghe, montate su bici con borse cariche per una lunga avventura, senza rinunciare alle prestazioni e alla leggerezza.

650B o 700C: quale ruota preferisci per un assetto bikepacking da Tuscany Trail?

Dipende dalle preferenze. Penso che il nuovo percorso sia perfetto per 700C veloci. Sicuramente se vuoi maggiore comfort e sicurezza di guida in discesa, allora la scelta ricade sulle 650B. Io ho fatto il mio Tuscany su 650B, ma il percorso era decisamente tecnico. C’erano le Alpi Apuane di mezzo.…

Parlaci delle nuove Rapid Red Carbon: cosa le rende la ruota perfetta per il gravel “veloce”?

Partiamo dal presupposto che per noi di Fulcrum l’affidabilità è una fissa maniacale. Sia in laboratorio dove abbiamo raggiunto 4.295 ore di test e sia sul campo. Prima di finire sul mercato, tutte le nostre ruote sono messe a dura prova su ogni terreno – come è successo con le Rapid Carbon Red. Le abbiamo fatte esordire in gara portandole al successo con Mattia de Marchi e Marion Dziwnik. Gambe allenate dei nostri atleti a parte, le Rapid Red Carbon si sono dimostrate una soluzione affidabile e molto veloce. Grazie al profilo S-SHAPE con il canale interno da 25mm con ponte non forato (S-Mag) sono ruote solide e adatte a ospitare coperture di varie larghezze – ovviamente tubeless. Inoltre i mozzi con i cuscinetti cono calotta garantiscono una straordinaria scorrevolezza e facilità di manutenzione.

Fulcrum Tuscany Trail

Nel 2017 hai partecipato al Tuscany Trail: qual è il ricordo più bello di quell’avventura?

Ero partito anche nel famoso 2016 sotto un diluvio universale, ma in quell’occasione per mancanza di esperienza e di tempo (avevo appena iniziato a lavorare a Fulcrum) ho dovuto abbandonare a malincuore per rientrare il lunedì in ufficio. Nel 2017 sono tornato con la voglia di arrivare in fondo – volevo vedere il mare. Il percorso era impegnativo, ma attraversare l’Argentario con l’idea che l’arrivo si stava avvicinando mi ha emozionato parecchio. Sono ricordi indelebili. È bello tirarli fuori con i tuoi compagni di avventura: nessuno di noi li scorderà mai.

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Hai qualche consiglio da dare in tema ruote/copertoni a chi si approccia per la prima volta al Tuscany Trail?

Se il percorso è asciutto (come mi auguro) preferirei una gomma veloce, ma senza rinunciare a un buon margine di grip e sicurezza. È meglio pedalare con un assetto che trasmetta sicurezza piuttosto che puntare al massimo della prestazione. In un percorso così lungo le variabili sono tante.

E un consiglio su come godersi il Tuscany Trail al meglio? Oltre ovviamente a non farsi mancare un buon piatto di pici cacio e pepe a fine tappa 🙂

Prendetevi del tempo per guardarvi attorno, alzare la testa e ammirare gli scenari incredibili che solo la Toscana sa regalare. Sorridete qualunque cosa succeda e scambiate due chiacchiere con chi troverete lungo percorso e con chi il percorso lo farà insieme a voi. Durante il Tuscany i sorrisi vengono ricambiati e questo renderà il viaggio l’esperienza più bella che potevate fare.

Per maggiori informazioni sulle nuove Fulcrum Rapid Red Carbon dai un’occhiata al seguente link: https://rapidredcarbon.fulcrumwheels.com/