Il Tuscany Trail si avvicina ed è giunto il fatidico momento di scegliere il sacco a pelo nel quale trascorrere le notti all’aperto durante il vostro viaggio attraverso la Toscana in bicicletta. Tra mille modelli dalle caratteristiche più disparate non sapete proprio quale scegliere? Ecco qui per voi una pratica guida per aiutarvi nella scelta del vostro sacco a pelo per il Tuscany Trail.

Normativa e valori presenti sulle etichette dei sacchi a pelo

Per poter apporre un determinato valore che spesso trovate sull’etichetta di un sacco a pelo vengono effettuati specifici test di laboratorio con l’ausilio di un manichino termico.

I quattro valori di temperatura di riferimento sono:

  • Massima: ovvero la temperatura alla quale un uomo standard riesce a dormire senza un’eccessiva sudorazione, mantenendo le cerniere aperte e con le braccia posizionate fuori dal sacco.
  • Comfort: la temperatura alla quale una donna standard riesce a dormire comodamente in una posizione rilassata.
  • Minima: la temperatura alla quale un uomo riesce a dormire in posizione rannicchiata senza svegliarsi per otto ore.
  • Estrema: la temperatura minima alla quale una donna può rimanere per sei ore senza rischiare di morire per ipotermia.

Per uomo standard si intende una persona di sesso maschile di 25 anni, alto 1,73 metri e il cui peso è di 73 kg.

Per donna standard si intende una persona di sesso femminile di 25 anni, alta 1,60 metri e con un peso di 60 kg.

Sacchi a pelo per bikepacking: materiale e forma

I sacchi a pelo possono essere realizzati ed imbottiti con diversi materiali, ciò influisce sulle caratteristiche e sulle prestazioni. Non esistono dei sacchi a pelo specifici per coloro che praticano bikepacking però è possibile scegliere tra alcuni dei più comuni in base alle proprie esigenze.

Sacchi a pelo in piuma

Assorbono l’acqua, si asciugano lentamente, si comprimono molto e di conseguenza si rischia un minor isolamento termico. Inoltre, temono l’umidità e sono molto più leggeri rispetto a quelli realizzati in materiale sintetico e sono molto caldi.

Per capire quanto un sacco a pelo in piuma possa essere di qualità potete valutare il power ratio di riempimento, si tratta di un valore che misura il potere isolante del rivestimento in piuma, se il power ratio è inferiore a 800 significa che state valutando un sacco di alta qualità.

Per quanto riguarda la cura del sacco a pelo di piume, dovete ricordare che quando andate a riporlo nell’apposita custodia non dovete né arrotolarlo né piegarlo, bensì riporlo un po’ alla rinfusa. Questo è importante in quanto pieghe o forme particolari date al sacco potrebbero influire sulla disposizione delle piume e di conseguenza sul potere riscaldante del sacco stesso.

Sacchi a pelo sintetici

Buona capacità di trattenere il calore al pari di quelli imbottiti con la piuma ma pesano di più, non assorbono l’acqua e si asciugano velocemente. I sacchi a pelo sintetici non richiedono particolari manutenzioni, si possono riporre nella custodia piegati o arrotolati e per quanto riguarda lavaggio ed asciugatura basta seguire le indicazioni riportate sull’etichetta.

Sacchi a pelo a mummia

Possiedono un elevato potere isolante dato dalla poca aria che rimane tra corpo e sacco, sono più tecnici ed avvolgenti ma non particolarmente adatti per coloro che tendono a dormire di lato o muoversi durante il sonno.

Sacchi a pelo rettangolari

Si tratta del modello classico, questi sacchi a pelo sono facili da ripiegare, si possono aprire interamente per trasformarli in una pratica stuoia e se ne trovano in vendita anche in versione matrimoniale.

 

Cosa considerare per la scelta del sacco a pelo

Ora che avete una panoramica sulle tipologie più comuni di sacchi a pelo presenti in commercio potete fissare le vostre esigenze ed in base ai parametri da voi stabiliti scegliere il modello più adatto.

Ecco alcuni pratici consigli su come scegliere il sacco a pelo per il vostro viaggio in stile bikepacking.

Temperatura

Nella fase di organizzazione del viaggio bisogna sapere a che temperature si andrà incontro. Il consiglio è quello di acquistare un sacco la cui temperatura segnata in etichetta è di 4-5°C inferiore rispetto a quella che dovrete affrontare. Una temperatura confort di 10° vi assicurerà un’ottima protezione dal freddo durante le notti toscane.

Cerniera

Meglio optare per una cerniera larga dotata di supporti ai lati, scorrerà meglio e avrete meno possibilità di romperla a differenza di una cerniera sottile. Meglio ancora se questa è lunga sino ai piedi, in caso di caldo vi sarà utile da impiegare a mo’ di coperta.

Dimensioni interne, volume e peso del sacco

Ricordatevi che sebbene necessitiate di ridurre le dimensioni del sacco per renderlo adatto a un viaggio in bici, dovete anche starci dentro, quindi provate ad entrarci e chiuderlo prima di acquistarlo: una volta chiuso nella sua sacca di compressione dovrebbe ridursi alle dimensioni 22×30 centimetri o al massimo 25×35 centimetri.

Prezzo

Come per ogni cosa, anche per i sacchi a pelo per bikepacking la qualità ha il suo prezzo. Ricordatevi che nei sacchi che state per acquistare ci dovete dormire, magari per diverse notti e di giorno vi aspettano emozionanti avventure a bordo della vostra bicicletta sulla quale pedalerete per chilometri. Cercare di risparmiare non è sempre la cosa migliore da fare. Se si tratta di una notte potrebbe anche andarvi bene ma investire qualche soldo in più in un prodotto di qualità maggiore vuol dire acquistare un sacco che dura più a lungo e vi fa dormire meglio.

I nostri consigli:

Speriamo che questo articolo vi sia utile per scegliere senza indugi il vostro compagno di viaggio ideale per dormire sull’erba sotto il cielo stellato o in tenda.

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