È un venerdì mattina diverso dal solito. Sveglia alle sette, doccia, caffè e poi macchina verso la Toscana. Cosa c’è di meglio che festeggiare il proprio compleanno regalandosi un’avventura in bikepacking con la bicicletta da gravel e in compagnia di due amici? Gilberto e Martin mi stanno aspettando a Massa: è da lì che partiremo per il Tuscany Trail 2020.
Dopo tre ore di viaggio in autostrada finalmente riesco a liberarmi dal traffico e a raggiungere il parcheggio del campo scuola. Alcuni ciclisti sono già intenti nelle operazioni pre-partenza e penso di essere in ritardo sulla tabella di marcia. In realtà non ho nessuna fretta: nei prossimi giorni dovrò solo pedalare e godermela, senza guardare l’orologio – se non per essere sicuro di trovare un tavolo per la cena al termine di ogni tappa. Sì perché il Tuscany Trail non è una gara e potrò staccare dalla routine quotidiana e fare quello che mi piace, senza stress. Ciononostante mi cambio in fretta, do una gonfiata alle gomme della bici e spero di non aver dimenticato nulla dell’equipment fondamentale per il trail. Vado finalmente a ritirare il mio pacco “gara“ e fisso con delle fascette la tabella del “Tuscany“ alla borsa della bici. Ritrovarmi alla partenza del mio primo Tuscany Trail, nel giorno del mio compleanno, dopo i mesi che tutti conosciamo è come essere già arrivato al traguardo. Riempio le borracce e premo finalmente il tasto di avvio del navigatore GPS: si parte per il Tuscany Trail 2020!