Tutto molto bello e appagante sia chiaro continuerò a farle queste cose, ma una bici gravel per me è il fascino di un giro studiato sulle carte, è strada ma è anche fuoristrada, è salire una bella strada alpina a ritmi e sforzi simili ad una bici da corsa ed una volta in cima tuffarmi su antiche strade sterrate in quota e poi giù in una nuova valle, è appenderci tre borse a andarci in vacanza, è la scoperta del territorio che pian piano tinge quella mappa mentale buia di forestali, strade, paesi e piccoli ed insignificanti ma bellissimi dettagli che ho sempre ignorato e mai avrei scoperto, ed ora colleziono fiero, ci porto amici o consiglio a chiunque mi chieda consigli. E ancora, è il senso di libertà, è toccare con mano la natura e non solo dai bordi di una strada, è muovermi veloce nella giungla urbana, è la sua naturale attitudine a macinare chilometri, è la sicurezza dello strumento solido ed essenziale, un telaio, pneumatici generosi e freni efficacissimi. E’ poter frequentare strade, b-road e forestali in sicurezza, ed ultimo ma non ultimo è il senso di fatica e appagamento del portare il fisico ad una stanchezza che tanto amo cercare. Questo è quello che amo di questa bicicletta, non è per tutti così ma questo è quello che mi ha legato a questo strumento.